Bollettino post-partita:
- Lovisatti: l’occhio è ancora gonfio, ma la vista è migliorata: riesce a distinguere con una certa nitidezza le immaginette di Padre Pio e di Sant’Antonio che ha nel portafogli
- Omino: riporta dolori un po’ ovunque, ma vorrei vedere voi a correre per 60 minuti appresso a Di Florio
- Pipitone: costola ancora dolorante, farà di tutto per esserci la prossima
- Russo: lieve stiramento (elongazione) al quadricipite femorale della coscia destra, si temono 10-15 giorni di stop, ma ha già avviato l’iter riabilitativo per tornare in campo il prima possibile
(Il Medico Sociale)
Sul campo da giuoco del Savio va in scena la giornata numero 23 della Ringhio League 2024/25; il pre-partita regala subito due importanti novità. La prima è che grazie all’iscrizione di Rosignoli ci saranno (finalmente!) 2 portieri; la seconda è il forfait del senatore Pipitone, che deve rinunciare per una dolorosa botta alle costole rimediata nella precedente partita in uno scontro di gioco con Romano. Quest’ultimo invece – capitano designato assieme a Cappiello – stringe i denti e conferma la sua presenza, nonostante il dolore al costato.
Si rinnova dunque la sfida tra il portierone Cappiello e il guerriero Romano; prima di avviare il rito della formazione delle squadre il buon Emilio proverà a sincerarsi delle condizioni dei convocati, offrendosi per una consulenza sanitaria. Dopo tutto, sarà pur vero che la primavera è alle porte, ma sono sempre in agguato influenze, virus intestinali e quant’altro. Oppure, come suggerisce il buon Omino, sintomi di secchezza vaginale che, come si sa, non sono proprio il massimo per una maschia partita di calcio.

(Cappiello prova a mettere pressione sull’altro capitano Romano, ma arriva
il provvidenziale Omino che stempera con una freddura delle sue)
Bando alle ciance, alle 19 arrivano le agognate formazioni: i Rossi di capitan Cappiello si schierano con un prudente 3-1-3-1: Di Flumeri centrale di difesa con Granito e Omino terzini; Di Vito a protezione della difesa; in mezzo al campo tanta qualità con Chiappetta, Hoti e Valenti e davanti il bomber Luongo. I Bianchi di Capitan Romano si sistemano (almeno nelle intenzioni iniziali) con un più spregiudicato 3-2-3: Rosignoli in porta; Pepiciello guida la difesa con ai lati Romano e Di Dio; Miniati e Giraldi in mezzo al campo; trio d’attacco composto da Di Florio e Lovisatti sulle ali e Russo punta.
Arbitra il Sig. Pipitone della sezione Alberone, assistito dal guardalinee Sig. Mallimaci della sezione Pigneto. Sugli spalti si preannuncia il pubblico delle grandi occasioni, con la presenza nientepopodimeno di due Ringhiocampioni in veste di capo ultrà (Geno e Comandini), che inciteranno i Ringhi scesi in campo con striscioni, cori e bengala.
(La splendida
coreografia allestita dai capo ultrà Geno e Comandini)
La partita comincia 8 vs. 8 per il ritardo di Hoti e i
Bianchi si mostrano subito più arrembanti: da un paio di discese di Di Florio
sulla fascia nascono due pericoli per la porta di Cappiello, ma Russo e
Lovisatti non inquadrano lo specchio. Il buon avvio dei Bianchi porta comunque
al vantaggio della squadra di capitan Romano: Lovisatti si accentra dalla
sinistra e prova il tiro che viene respinto da un difensore dei Rossi, accorre
Russo al limite dell’area che con un mezzo sombrero salta Di Flumeri e spiazza
Emilio ma la palla si stampa sul palo, sempre Russo raccoglie lesto (alla
Billing) e di sinistro insacca a porta vuota. Finalmente arriva Hoti e così anche il buon Pepiciello, che era rimasto fuori per garantire la parità nel numero dei giocatori, può cominciare la sua partita; i Rossi cominciano a prendere in mano il pallino del gioco e hanno subito un’occasione con Basilio che da posizione favorevole spara alto, Granito sbrocca. I Bianchi però rispondono in contropiede e Di Flumeri compie un miracolo con un grande salvataggio su tiro da due passi di Russo, imbeccato da Di Florio. Al quindicesimo minuto arriva la svolta del match: Lovisatti, accorso al limite della propria area di rigore per difendere su un calcio d’angolo dei Rossi, viene centrato da una violenta pallonata all’occhio sinistro e purtroppo non può continuare la partita; i Bianchi restano dunque in otto e Romano ridisegna la squadra arretrando Di Florio sulla linea di centrocampo e lasciando Russo unica punta.

(Il prode Lovisatti dopo l’infortunio assiste impotente alla strenua resistenza dei Bianchi in inferiorità numerica)
A questo punto comincia un vero e proprio assedio dei Rossi che hanno diverse occasioni per segnare con Granito, Di Flumeri e Luongo, ma trovano sempre l’attento Rosignoli a sbarrare la strada. I Bianchi serrano le fila e si difendono come possono, non senza qualche errore in disimpegno che costringe Rosignoli agli straordinari; quando però riescono a saltare il primo pressing dei Rossi ripartono in contropiede sfruttando la velocità di Di Florio e Russo e il tiro dalla distanza di Di Dio. I Rossi continuano a macinare gioco e a creare occasioni (si segnalano un tiro di Luongo a botta sicura rimpallato all’ultimo secondo da Romano e un tiro velenoso dalla distanza di Di Vito deviato dal solito Rosignoli; sul successivo corner Chiappetta incorna di testa ma non inquadra la porta). I Bianchi resistono e si procurano addirittura due chance per raddoppiare: nella prima Di Florio va via sulla fascia e mette al centro per Russo che stoppa al limite dell’area piccola e prova a sorprendere Cappiello di tacco, ma il portiere dei Rossi è bravo a respingere; nella seconda Miniati, sempre dalla destra, serve al centro Russo, che impatta di sinistro ma la palla sorvola di poco la traversa. La pressione dei Rossi è ormai costante, le giocate di Basilio e Hoti mettono in sofferenza il centrocampo dei Bianchi e solo per la poca precisione dei tiratori dei Rossi e per la buona vena del portiere dei Bianchi la partita – superata la mezz’ora di giuoco – vede ancora la squadra di Capitan Romano in vantaggio. Al quarantesimo però arriva il pareggio
dei Rossi su ripartenza di Taiger che raccoglie al limite della sua area dopo
un calcio d’angolo dei Bianchi, si invola palla al piede fino alla tre quarti e
poi serve un assist perfetto per Luongo che infila l’incolpevole Rosignoli. I
Bianchi accusano il colpo e non riescono più a ripartire, i Rossi continuano a
premere sull’acceleratore e sull’ennesimo calcio d’angolo passano in vantaggio
con Chiappetta che viene incontro a Hoti e gira magistralmente in porta di
interno destro, con la palla che si infila nell’angolino basso. Dopo poco
arriva il 3-1 di Luongo con un bel gol: finta e contro-finta al limite
dell’area e di sinistro insacca nell’angolo lungo. Gli ultimi sussulti dei
Bianchi sono innescati da una bella discesa di Di Florio che parte palla al
piede dalla sua area e, nonostante fosse inseguito addirittura da quattro
Rossi, riesce comunque ad arrivare al tiro con la palla che si spegne sul
fondo; poco dopo un colpo di testa di Miniati viene parato agevolmente da
Emilio. Non c’è più partita, i Bianchi nel tentativo di accorciare si scoprono
troppo e arrivano altri tre gol dei Rossi: Valenti segna un eurogol dalla
distanza che si infila nel sette, Luongo (che si esalta negli spazi) va ancora
a segno dopo aver dribblato anche il portiere e infine c’è gloria anche per Di
Flumeri che raccoglie un assist di Luongo dalla destra e segna a porta vuota.
Finisce 6-1, punizione fin troppo severa per i Bianchi che a lungo hanno
resistito in inferiorità numerica. Un plauso al duo arbitrale nonostante qualche piccola svista.
In classifica generale Emilio resta al comando con 46 punti, tallonato da Di Vito con 44 punti e Romano con 42 punti. Dalle retrovie risalgono i senatori Granito, Omino e Chiappetta. In classifica marcatori Russo si porta a 21 reti stagionali, Luongo accorcia con la tripletta e arriva a 16. Tra i MoM Luongo raccoglie la prima designazione in stagione, mentre Di Florio si porta a 3, alle spalle di Lovisatti e Mancini.
PAGELLE
"BRUNO PIZZUL"
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Cappiello (c) 7
Grande prestazione. Stoppa Di Florio da ogni posizione, capitolando solo all'inizio sul solito Russo. Vola in classifica e sogna in grande. COME DIREBBE BRUNO....
Chiappetta 6.5
Partita elegante e di sostanza allo stesso tempo. Taglia e cuce fra le linee con abnegazione e l'aria del bravo presentatore, segnando anche un (bel) gol che spezza in due la partita. COME DIREBBE BRUNO...
Di Flumeri 6.5
Inizia centrale, seminando morte e distruzione tra i nemici, e chiude da esterno sinistro di spinta per sfruttare la superiorità numerica. Solo una prodezza di Rosignoli gli nega anche la ciliegina sulla torta. Si conferma COME DIREBBE BRUNO...
Di Vito 6.5
Rimesso al centro del villaggio, scevro da responsabilità e contorniato da Valenti talenti, dirige l'orchestra con piglio dannunziano. Tanto da spingere la nutrita folla di astanti a mormorare più volte COME DIREBBE BRUNO....
Granito 6.5
Inizia terzino, spingando come un matto e andando anche vicino la gol con un bel sinistro di volo. Chiude centrale, azzerando ogni patema e alzando la vista verso orizzonti più elevati in classifica. Condisce il tutto col suo proverbiale COME DIREBBE BRUNO...
Hoti 6
Partita potenzialmente da sette, ma si becca mezzo punto in meno per il ritardo con cui arriva, un punto in meno per quella maglia inguardabile ed altri 0.5 in meno per aver sbagliato un paio di gol che gridano vendetta. Recupera un punto per la gioia regalataci riportando al campo Cominato. Tecnicamente indiscutibile, si esalta quando COME DIREBBE BRUNO...
Luongo 7.5*
Attaccante di razza, inizia la partita sbagliando qualcosina di troppo e saggiando la consistenza dell'estremo avversario. Poi si esalta e ne fa tre. Uno meglio dell'altro. COME DIREBBE BRUNO....
Ominostanco 6.5
A dispetto del soprannome, si conferma una pila duracell. Malgrado il dirimpettaio sia spesso DiFlorio, lui aiuta il suo capitano a negargli ripetutamente la gioia del gol. Riuscendoci. COME DIREBBE BRUNO...
Valenti 7
Grande prova, grandi numeri, grandissimo gol con sventola da fuori sottoilsette. Con Rosignoli in porta, vieppiù. Mica cotica. Una vera e propria COME DIREBBE BRUNO...
(Un bellissimo gol di Luongo, ripreso da un operatore che ha bevuto troppi caffè)
Romano (c) 5.5
Partita resa subito durissima dall'inferiorità numerica. Si batte come un leone col solito ardore, malgrado una costola più che dolorante. Ma non è bastato e paga per tutti, perdendo i gradi a favore del solito Di Vito. COME DIREBBE BRUNO...
Di Dio 6
Gli tocca soffrire parecchio, stavolta, bersagliato da ogni dove da imbucate avversarie. Qualche bella giocata e qualche rischio di troppo. Ma di più non si poteva davvero fare. Una gara metaforicamente giocata su di un COME DIREBBE BRUNO...
Di Florio 7*
Migliore in campo, ultimo a mollare ed unico (insieme a Russo) a insidiare davvero il fortino avversario. si sono riviste alcune scorribande degne dei migliori tempi, ma (complice l'uomo in meno) si è ritrovato sempre contorniato da un COME DIREBBE BRUNO...
Giraldi 6
La mancata costanza di questa stagione implica che la condizione e il rendimento non possano essere certo ai massimi livelli cui ci ha sempre abituato. Lotta, sbuffa, mena, ma spesso COME DIREBBE BRUNO...
Lovisatti NG
Prende un cazzotto incredibile, per una involontaria pallonata ravvicinata, che gli fa letteralmente un occhio nero. Costretto a uscire, ha comunque il coraggio e la forza di seguire tutti al pub per consolarsi. Ma quella che abbiamo visto COME DIREBBE BRUNO...
Miniati 6
Cerca di dare il consueto contributo fatto di ritmo e geometrie, lottando strenuamente in mezzo al traffico ed arretrando spesso per ottenere palloni giuocabili, ma COME DIREBBE BRUNO...
Pepiciello 6
Elmetto in testa e lancia in resta. La serata questo impone. Lui esegue, pedissequo e devoto. Quando può chiude, quando riesce imposta e, quando serve, spazza, lancia o COME DIREBBE BRUNO...
Rosignoli 6.5
Non si può dare dfi più a un portiere che ne prende sette, ma gioca un partitone. Se il match è stato in equilibrio così a lungo, il merito è certamente anche suo. La prodezza su Di Flumeri vale il presso del biglietto. Alcune sequenze di parate mi hanno ricordato una mitologica partita in nazionale di COME DIREBBE BRUNO...
Russo 6
Serata votata a sacrificio e solitudine. Segna subito, poi ne sbaglia un paio, uno addirittura di tacco. Si stra-conferma capocannoniere del torneo. Essosoddisfazioni. COME DIREBBE BRUNO....
(eravamo diciotto amici al pub, che volevano cambiare il mondo)
Genovese + Comandini + Mallimaci: Gli striscioni e il dopopartita resteranno nel mito. COME DIREBBE BRUNO
Pipitone: Gestisce facilmente una partita tranquilla nella condotta individuale, lasciando spesso giocare. COME DIREBBE BRUNO...
(Federico Granito in versione "Senza via di Scunthorpe")