sabato 16 marzo 2024

XXIII GIORNATA - ISCRIZIONI

 

Giraldissimo.

Ma s'odono ancora in lontananza canti gregoriani.


Centro Sportivo SAVIO - Via Norma, 5

 (Quartiere Prenestino/Malatesta)

Mercoledì - Ore 21.30


Pii Bovi


01. Pipitone Dario

02. Russo Luigi

03. Cataldo Alessandro

04. Granito Federico

05. Lovisatti Marco

06. Vollera Valerio

07. Comandini Gregorio ©

08. Giraldi Enrico ©

09. Chiappetta Alessandro

10. Di Florio Antonello

11. Mancini Stefano

12. Isesele Isaiah

13. Ominostanco

14. Di Dio Alessio

15. Di Bello Simone

16. Luongo Luca

17. Cappiello Emilio 👐

18. Miniati Giuliano

19. Di Vito Luca

20. Rosignoli Pietro 👐  

21. Spina Gabriele

22. Mallimaci Gabriele

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23. Perosini Daniele 

24. Patacchiola Fabio

25. 

26. 


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venerdì 15 marzo 2024

XXII GIORNATA

 


L'espressione inglese hard boiled  si riferisce a un genere letterario che trova le proprie radici nei romanzi di Dashiell Hammett verso la fine degli anni venti e che venne perfezionato da Raymond Chandler nei tardi anni trenta. Rientra nel genere poliziesco e si distingue dal giallo deduttivo per una rappresentazione realistica del crimine, della violenza e del sesso. Fin dalle sue origini il genere hard boiled fu pubblicato e strettamente collegato con le cosiddette riviste pulp, ad esempio Black Mask; successivamente molti romanzi hard boiled vennero pubblicati da case editrici specializzate in edizioni in brossura, comunemente note con il termine pulps. Il termine hard boiled (letteralmente: bollito fino a diventare duro) nasce da un'espressione colloquiale: per un uovo, essere "hard boiled" equivale ad essere sodo, duro. Il classico detective hard boiled (come il Sam Spade di Hammett o il Philip Marlowe di Chandler) non si limita a risolvere i casi, come fanno le loro controparti più tradizionali, ma affronta il pericolo e rimane coinvolto in scontri violenti. Il caratteristico detective hard boiled ha, difatti, un atteggiamento da "duro". Spade e Marlowe sono i due più importanti modelli grazie ai quali sono state elaborate le classiche caratteristiche del detective hard boiled: impudente, freddo, irriverente. Il tipico detective americano di questi romanzi risponde a precisi stereotipi. È un investigatore privato che lavora da solo. Ha un'età compresa tra i 35 e i 45 anni, eterosessuale, ed è un tipo "duro" e solitario. Spesso si tratta di un veterano di guerra (Iraq, Afghanistan, LIbano, Siria). Ostenta diversi attributi da macho e di certo non è adatto per fare il padre di famiglia. Non ha molti amici. Da solo a casa, la sua "dieta" consiste in uova fritte, pancetta, caffè nero, sigarette e whiskey.

Fino ad oggi, Gregorio Comandini è stato il nostro Marlowe. Spietato, duro, arcigno, vincente ed apparentemente inscalfibile. Ma il vento, adesso, pare stia cambiando. Un nuovo duro sta comparendo sulla scena. Dal profilo completamente diverso: il Commissario Giraldi, detto "Er Monnezza', in quanto userebbe ogni mezzo per vincere la ringhioleague. Con Humprefy Bogard e Tomas Milian siamo agli antipodi, così come fra Gregorio ed Enrico. Li accomunano però due cose: la tigna infinita e la vetta della classifica. Perché ormai il trofeo pare essere una cosa a due. Greg 43,  Enrico 40, poi Chiaps e DiFlo staccati di ben sei punti. Enrico rosicchia, Gregorio rosica. Il buon Giraldi, settimana dopo settimana, si avvicina al rivale, dimostrando anche un'ottima capacità strategia nel fare mercato e formazione. Anche ieri, forte della prima scelta, acchiappa Di Vito e Di Florio, dimostrando ulteriore sagacia nel puntare forte sul trio Patacchiola-Di Bello-Perosini. Una scelta che - a conti fatti - si rivelerà vincente. Rossi in campo con un 451, portiere rotante, difesa Comandini-Omino centrali,  Di Flumeri-Vollera ai lati, centrocampo in cui si alternano Isesele-Izzo-Chiaps-Pipitone,  Mancini-Lovis sull'esterno e Cataldo unica punta. Dall'altra parte Cappiello fisso in porta, DiVito-Pepiciello muraglia difensiva con Granito e DiDio, Perosini falso nueve, coadiuvato da un centrocampo-fantasia DiFlorio-DiBello-Miniati-Patacchiola. Primo tempo molto equilibrato, poche occasioni (Cataldo e zuccata di Chiappetta da una parte, tiri di DiBello e Perosini dall'altra) e molto possesso palla a centrocampo, a prevalenza bianca. L'equilibrio viene spezzato da due magistrali imbucate di Perosini, trasformate in gol prima da Antonello (che infila Pipitone a tu per tu) e poi da Di Bello (con lo scavino su Isaiah in uscita). Questo è il tema. Perosini arretra e rifinisce, prendendo pure un sacco di botte, mentre a turno DiFlo-DiBello e Miniati si buttano dentro. I porporini si affidano a Lovisatti, al rientro dopo un mese, che però ha la mira storta, malgrado qualche buona occasioni di tiro da fuori. Si va al riposo sul 2-0 bianco, vantaggio eccessivo per quanto visto in campo. Nell'intervallo i rossi si confrontano e cambiano schema, passando ad un 3-4-1-2 più consono alla partita ed alle caratteristiche degli interpreti. Omino da centrale è maggiormente coperto rispetto alla linea a quattro, evitando imbucate letali, il doppio mediano contrasta l'albero di natale avversario, Pipitone - da guastatore in mezzo alle linee - inizia a creare scompiglio, ispirando in più occasioni i compagni, e Lovisatti è più pericoloso da punta centrale, aiutando Cataldo. La partita si infiamma quando Vollera (il migliore dei suoi) infila di giustezza Cappiello, su bell'azione Chiaps-Pipit e rifinitura di quest'ultimo. I rossi si buttano in avanti, guadagnando ulteriormente campo e creando occasioni (incredibile l'errore di Cataldo di testa, da due passi,  dopo una grande azione Pipitone-Lovisatti),  ma esponendosi al contropiede avversario, sempre pericoloso (vedi due grandi recuperi di Vollera su DiFlorio, due conclusioni firmate DiBello e Perosini, nonché il gol del definitivo 3-1 arrivato con DiFlorio in ripartenza, pur nata da un contestato fallo/non fallo su Cataldo). Anche Pipitone ha la palla buona sul sinistro, ma colpisce male, chiudendo stremato ed ancora una volta sconfitto. Due vittorie su 21 partite parlano da sole. Ottime prove di DiVito (insuperabile), Patacchiola, Di Bello e Perosini (oltre ad Antonello ed al solito Pepiciello) fra i Bianchi, mentre Vollera e Pipitone si distinguono fra i rossi, insieme ad un concreto Chiappetta e ad un generoso Isaiah. Adesso Enrico è a meno tre. Tutto apertissimo...


MoM: Di Vito - Vollera


Una curiosità: ci sono due film "cult" del genere hard boiled, uno è Pulp Fiction (che è un sinonimo del termine hard boiled) e l'altro è Il Grande Lebowski che è un omaggio a tale filone (già il titolo è un richiamo al romanzo Il Grande Sonno di Chandler, capostipite del genere), pur con i personaggio completamente ribaltati all'opposto, in maniera superbamente grottesca.


PAGELLE BOLLITE

(Il riscaldamento di capitan Giraldi nel pre-partita)


GIRALDI - DRUGO LEBOWSKI

Per lui la vittoria è una droga e, in quanto Drugo, deve rispettare un regime di droghe piuttosto rigido per mantenere la mente, diciamo, flessibile. Altra partita generosa. Da capitano dimostra doti di leadership fuori dal comune. VOTO 7

DI FLORIO - JESUS QUINTANA

Torna a fare di nuovo strike. Partita generosa e di qualità in mediana, cinica e spietata davanti. Di fatto, l'ha decisa lui. Non si scherza con Jesus. VOTO 7

PEROSINI - JAKIE TREEHORN

Come Ben Gazzara se la godeva nel film, lui se la gode in campo. Non segna, ma disputa un'ottima partita, condita da due assist bellissimi e tanta qualità al servizio del compagni. VOTO 7

DI VITO* - LITTLE HARRY

Se fosse sotto tortura, è uno di quelli che non parlerebbe. Svolge l'ordinaria amministrazione nel primo tempo, si esalta nel secondo a turare le numerose falle che spuntano da ogni dove. Manco fosse Super Mario Bros! VOTO 7.5

CAPPIELLO - DONNY
Primo tempo sereno, nel secondo deve togliere più d'una castagna dal fuoco. VOTO 6.5

PEPICIELLO - ULI KUNKEL
Nichilista. Nel senso che non gliene frega nulla di chi si ritrova come compagno o avversario. Lui è sempre lì. VOTO 6.5

PATACCHIOLA - FRANZ

Si mette lì, sol suo mancino, e dispensa duetti di qualità. Cala nella ripresa a livello di quantità, ma offre una buona prestazione. VOTO 6.5

MINIATI - BUNNY LEBOWSKI
Dopo un primo tempo di sostanza, nella ripresa si rapisce da solo, mozzando anche un mignolo a Mallimaci (ecco perché era assente) da offrire come prova. Quando gli hanno chiesto di correre appresso a Pipitone. VOTO 6

GRANITO - WALTER SOBCHAK

Non ha guardato i suoi compagni morire nel fango per poi darla vinta al primo che passa sul campo. Da terzino fatica ben più che da centrale ed ogni tanto sparge le ceneri degli avversari controvento, ma li ha comunque bruciati, prima. Sei un cazzone, Walter, ma siamo contenti tu sia tornato dal Vietnam. VOTO 6

DI DIO - BRANDT
Umile e devoto, come da Cognome, aiuta il prossimo suo come sé stesso. VOTO 6


DI BELLO - CAPO DELLA POLIZIA DI MALIBU'

Con lui non si scherza. Se passi la misura, ti punisce. Prova di grande sostanza e qualità, condita da un pregevole gol a cucchiaino. VOTO 6.5



(Un diverbio fra Lovisatti e Izzo in mezzo al campo)

COMANDINI - MARSELLUS WALLACE
Il Grande Capo stavolta la prende in der posto. Momento di grande sofferenza, non tanto a livello di prestazione in campo, quanto sul piano strategico e di mercato. Toppa completamente formazione, regalando un tempo agli avversari. Ad majora. VOTO 5.5

LOVISATTI - LO STORPIO

Comandini lo sceglie per primo. Ma il Nostro rientrava da un mese fermo per infortunio. In più, schierarlo ala sinistra nel primo tempo non lo ha aiutato. Ma ha avuto due-tre occasioni dal limite che andavano sfruttate meglio. VOTO 5.5

ISAIAH - JULES WINNFIELD
Se te lo ritrovi contro da mediano davanti la difesa, è meglio che inizi a recitare le tue preghiere. Si consiglia Ezechiele, 21/17. VOTO 6.5

PIPITONE - ZED
Malgrado risulti fra i migliori, soprattutto nel secondo tempo da trequartista (ove sforna due o tre intuizioni importanti in favore dei compagni), quest'anno la Ringhio ha in mente una punizione medievale per il suo culo. VOTO 6.5

CHIAPPETTA - RINGO
Prestazione solida e lucida davanti alla difesa, senza guizzi particolari ma senza mollare mai. Adesso vede da lontano i due capolisti. VOTO 6.5

OMINO - VINCENT VEGA

Nel primo tempo, complice la scelta di Greg di schierarlo centrale in una difesa a quattro, soffre. Nella ripresa, col cambio modulo, sbaglia poco o nulla. VOTO 6

DI FLUMERI - CAPITANO KOONS
Emblema del sacrificio (ha tenuto un orologio, voi sapete dove, per molti anni in quel di Saigon), alterna sgroppate tumultuose a momenti di fisiologico rinculo. VOTO 6

MANCINI - BRETT
C'è chi lo ha sfidato più volte a dire "Cosa?". E lui è andato spesso in confusione. Ma devi ammetterlo: "Tu l'hai fatto, Brett". VOTO 6

VOLLERA* - MR WOLF
Di mestiere, risolve problemi. Un paio di recuperi su Antonello sono stati da antologia. Da' seguito alle recenti prestazioni guadagnandosi la palma di migliore dei suoi. VOTO 7

IZZO - BUTCH
Da tempo non lo vedevamo in mediana. Da mezzala soffre il dinamismo avversario, da mediano regala un contributo di solidità. Combattente. VOTO 6

CATALDO - MIA WALLACE

La palla era come lui, stavolta. Tutti la vorrebbero, ma nessuno la pija. Serata durissima, malgrado la consueta generosità. VOTO 5.5


sabato 9 marzo 2024

XXII GIORNATA - ISCRIZIONI

 

(Chiappetta, Comandini e Giraldi in un'immagine di refettorio)


"Siti, siti! Che riva el Paròn"

(antico detto veneto di matrice patriarcale)


Centro Sportivo SAVIO - Via Norma, 5

 (Quartiere Prenestino/Malatesta)

Mercoledì - Ore 21.30


Patriarcazzi


01. Pipitone Dario

02. Granito Federico

03. Mancini Stefano

04. Pepiciello Raffaele

05. Chiappetta Alessandro

06. Giraldi Enrico ©

07. Ominostanco

08. Lovisatti Marco

09. Di Dio Alessio

10. Di Bello Simone

11. Di Florio Antonello

12. Vollera Valerio

13. Izzo Luca

14. Di Flumeri Gianluca

15. Isesele Isaiah

16. Comandini Gregorio ©

17. Cataldo Alessandro

18. Miniati Giuliano

19. Di Vito Luca

20. Perosini Daniele

21. Patacchiola Fabio

22. Cappiello Emilio 👐


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venerdì 8 marzo 2024

XXI GIORNATA

 


Spettabile Commissione Disciplina della Ringhioleague, volevo segnalare che OMISSIS stamattina ha spedito il fido OMISSIS (che guarda caso rientra sul campo da giuoco proprio mercoledì prossimo…) a fare la spia sui miei movimenti di calciomercato durante la festa di compleanno di mio figlio (si sa che per i papà le feste dei figli rappresentano un’occasione unica per procurarsi un ingaggio per le partite del mercoledì…). Il OMISSIS si muoveva con fare sospetto in mezzo a una moltitudine di bambini, ma io l’ho sgamato. Mi hanno insospettito la barbetta incolta e gli occhialini tondi trendy, ma soprattutto il fatto che non rincorreva i palloncini colorati per farli scoppiare rumorosamente. Vorrà codesta spett.le Commissione assumere tutte le decisioni più opportune per preservare la regolarità della Ringhioleague. Tanto vi dovevo, per il seguito di competenza. PS: questo messaggio viene spedito in forma anonima per evitare ritorsioni sul campo e per la tutela alla mia incolumità fisica.



Doveva essere un altro spensierato mercoledì. Doveva essere solo una partita. Un gioco. 

La mattina prima del match, come un fulmine che squarcia il firmamento seguito da rombo del tuono, la presidenza ringhioz ha ricevuto il comunicato sopra riportato. Trasalendo. E' stata subito attivata la commissione ispettiva. Tutto verteva sul fatto se uno dei due capitani avesse effettivamente reclutato nella propria squadra un altro giocatore, protagonista (o forse, semplice strumento) della vicenda, che d'ora in poi chiameremo Occhialini Trendy. E così è stato. In ordine alla plausibile identità di Occhialini Trendy, possiamo solo constatare che c'era un solo giocatore che rientrava mercoledì dopo una lunga assenza ed ha figli. A peggiorare la sua posizione, va specificato che Occhialini Trendy si è ritrovato a marcare proprio il suo accusatore, che chiameremo KGB. E lo ha fatto spietatamente. La commissione ispettiva ha inoltre dimostrato come KGB abbia all'uopo premeditato e commissionato ad altro giocatore, che chiameremo GreekHead, un attentato ad Occhialini Trendy nel corso dell'incontro. Del quale si fornisce, di seguito, adeguato riscontro fotografico.


Ma il risvolto clamoroso è un altro. Parrebbe, infatti, che dietro a tutta questa vicenda vi fosse un altro personaggio, diverso dal protagonista, dal sicario e dall'accusatore. Una regia oscura. Credete che sia stato un caso che ieri non si fosse iscritto nemmeno un attaccante? C'è chi sostiene che la compagna di Lovisatti sia stata rapita domenica scorsa e che Teddy sia stato colpito al polpaccio da un cecchino. I familiari non sentono Longo, Cataldo e Spina già da qualche giorno e Silvestri si è astenuto, senza farsi sentire. Tutte coincidenze. Ma dietro c'è Lui. La sua identità è ancora sconosciuta. Tanti sono i suoi nomi di battaglia. Talvolta si fa chiamare Kaiserini Sauze, ma ai più è noto come Grheisemberg. Ma un elemento su tutti ha ristretto notevolmente il campo agli inquirenti, ovvero rispondere alla domanda "Il risultato finale a chi è convenuto?" e ancora "sarà una coincidenza che Occhialini Trendy sia stato nello stesso liceo di colui al quale conveniva il pareggio? O che lavori con la di lui madre?". Le indagini vanno avanti. Statene certi, i colpevoli saranno puniti severamente. Un giorno lo scoprirò. E' solo questione di tempo.



Complice l'assenza di attaccanti, Russo e Giraldi fanno di necessità virtù. Enrico si accaparra Di Florio e lo piazza davanti, organizzandosi con Cappiello fra i pali, DiFlumeri-DiVito-Granito-Mallimaci dietro ed un centrocampo folto con DiCunzolo-Chiaps-Giraldi-Mancini-Capogreco. Risponde Russo con Babiloni in porta,  tridente di "falsi nueve" Pipitone-Miniati-Russo davanti, linea difensiva Proietti-Pepiciello-Isesele-Vollera, con Romano davanti a loro e Valenti-Balbi a tentare di rifinire il giuoco. Primo tempo molto tattico, senza grandissime occasioni. I giraldini tengono il pallino, sotto la sapiente regia di Giustino, ma faticano a trovare la via della porta. Dall'altra parte, i Russi si difendono con ordine ma raramente riescono a trovare continuità nell'azione offensiva. Si segnalano solo un paio di occasioni non sfruttate da Capogreco e DiFlorio. Nella ripresa, i Rossi spostano Pipitone mezzala, avanzando Balbi e la manovra migliora. Babiloni (ottimo esordio) nega il gol a DiFlorio a tu per tu con una prodezza, mentre i bianchi costruiscono due occasioni mancate con Russo e Balbi. Lo zero a zero regge fino al sessantesimo, quando DiFlorio si inventa una giocata sulla sinistra, smarcando Capogreco con un grande assist. Il Nostro da due passi non fallisce. Rabbiosa reazione porporina, con una serie di calci d'angolo e di reti sfiorate in modo tragicomico. Questo sia prima che dopo il meritato pareggio, ottenuto con una palla recuperata al limite e subito giocata su Russo a tu per tu. I Rossi premono nel finale, ma sono i bianchi a riportarsi in vantaggio grazie ad una magistrale punizione di Giustino, concessa per un contestato fallo di mano di Isaiah. Così come contestato sarà anche il fallo su Pipitone dal quale nasce il pareggio finale, con il tiro cross di Valenti che entra dopo un paio di deviazioni avversarie. Partita gagliarda, equilibrata, a tratti sporca, con qualche intervento al limite. Nei Rossi, si segnalano un Romano a tutto cuore, un Vollera combattente contro l'ostico Capogreco (bravo ma un po' sprecone, come anche Antonello), Miniati e Pipitone ispiratori, protetti dal solito Pepiciello e da Isaiah ed innescati da Basilio. Nei bianchi, ottimo DiVito centrale, così come DiFlumeri a sinistra, oltre al già citato Giustino ed allo stoico Mallimaci, rimasto in campo fino alla fine malgrado un duro pestone. 

Giraldi va a meno cinque. Manca ancora un'eternità. 

Da trascorrere al ritmo della nuova Ringhio Hit.


MoM: Romano - Di Cunzolo


PAGELLE "BREAKING BAD"



GIRALDI - WALTER WHITE

Non sarà riuscito a vincere, ma il bicchiere è mezzo pieno. Rosicchia un altro punto al capolista e si conferma in un ottimo momento di forma. In campo dà tutto. Pure troppo. VOTO 6.5

CAPPIELLO - HUELL BABINEAUX
Primo tempo inoperoso, nel secondo deva andare a mettere qualche toppa in più. Fortunato in un paio di circostanze ed incolpevole sulle reti subite. VOTO 6

DI FLORIO - JAKE WELKER
Grandissimo sulla giocata che stappa la partita, ma qualche errore di troppo in zona gol ne penalizza la valutazione. VOTO 6

DI FLUMERI - GALE
Schierato nuovamente terzino a sinistra, il nostro non perde un colpo e sfoggia un altra prestazione di sostanza. Questione di chimica. VOTO 6.5

DI VITO - SKYLER WHITE
Come il collega, si erge a muro invalicabile offrendo anche un contributo fondamentale di qualità alla causa nel momento della prima costruzione. VOTO 6.5

MANCINI - TORTUGA 
Solito combattente, si segnala soprattutto in fase di recupero palla. Meno in quella offensiva. VOTO 6

CAPOGRECO - TUCO SALAMANCA
Fa tutto molto bene. Corre, lotta, duetta. Ma un paio di occasioni divorate ci sono state. Bisogna ammetterlo. VOTO 6

GRANITO - JESSE PINKMAN

Degno compare di Walter White, porta a casa un ottimo rientro da centrale difensivo, ruolo in cui si sente maggiormente a suo agio. VOTO 6.5

DI CUNZOLO* - DON ELADIO

Vero protagonista della puntata, che ha diretto, sceneggiato e interpretato. Speriamo di rivederci un'altra volta, prima di ripartire. Gol bellissimo. VOTO 7

CHIAPPETTA - TYRUS KITT
Da buon scagnozzo, lui scagnozza. Copre le spalle ora a Giustino, ora a Giraldi, andando qualche volta anche a pestarsi i piedi. Resta lassù in classifica, pronto a mordere se gliene lasceranno l'occasione. VOTO 6

MALLIMACI - FLYNN WHITE
Prestazione d'altri tempi. Sopporta il dolore e porta la missione fino in fondo. A culo tutto il resto! VOTO 6.5


RUSSO - HANK SCHRADER
Siamo in ballo e balliamo! Questo è il suo motto. Dà la caccia a WW, resta attaccato al treno e rosicchia un altro punto a Teddy in classifica marcatori. Stagione eccellente. VOTO 6.5

BABILONI - MARIE SCHRADER
Ottimo esordio. Un portiere cleptomane! Incolpevole sui gol, compie un paio di interventi prodigiosi, in particolare quello su Antonello nell'uno contro uno. VOTO 7

ISELELE - GUS FRING
Al rientro dopo qualche tempo di assenza, offre una prestazione di sostanza al centro della difesa, prendendosi ogni tanto qualche rischio di troppo. VOTO 6.5

ROMANO* - SAUL GOODMAN
Se avete bisogno di risolvere un problema, meglio chiamare lui. VOTO 7

PEPICIELLO - MIKE ERMAHNTRAUT
Se invece avete necessità di essere protetti o rimuovere un ostacolo, ecco a chi rivolgervi. VOTO 6.5

MINIATI -  TODD ALQUIST 
Da trequartista ha offerto spunti di grande classe, difettando solo nel recuperopalla nella fase finale. VOTO 6.5

PIPITONE - STEVEN GOMEZ
Nella ripresa ha fatto la differenza da mezzala, offrendo tanta legna e qualche palla invitante ai compagni. VOTO 6.5

VOLLERA - HECTOR SALAMACA
Gli tocca operare proprio laddove gli avversari sono più ostici. Ma lui si esalta nella battaglia. VOTO 7

BALBI - SKINNY
Nel primo tempo accusa l'emozione dell'esordio. Nella ripresa, spostato più avanti, offre il suo contributo. Peccato per l'occasionissima non sfruttata. VOTO 6

VALENTI - BADGER
Se ti serve una mano, chiedi a Bas. Dopo un primo tempo sofferto per ragioni tattiche, nella ripresa sale di livello. Il suo rientro è una delle notizie più belle della stagione. VOTO 6.5

PROIETTI - TED HENEKE
Sembra sempre che non ci arrivi, ma poi ci arriva. Dinoccolato ma combattente. Singolare binomio. VOTO 6