venerdì 28 novembre 2025

XI GIORNATA

 

Datemi per favore la mia giungla e non fatemi fare come quelli di Faenza

che quando non ce l'hanno, fanno senza.

(Ivan Graziani - Tigre)


Finisce con un altro "+3" e con un altro scossone forte alla classifica, quest'undicesima giornata di ringhiolega. Pre-partita tumultuoso, con molte defezioni e con Cristiano che ci annuncia che il campo a otto è occupato per un disguido. I ventidue sono una chimera, ci si rifugia in un nuovo campo a Tor sapienza, dalle dimensioni simili a quello del Savio ad otto, comprensivo di lussureggianti spogliatoi stile "container", caldi come una stalattite di ghiaccio su di una grondaia. Manca tanta gente d'alta classifica, bomber Lovisatti e DiFlo su tutti, e c'è un solo portiere a disposizione (Graziosi). C'è anche un nuovo adepto, Danilo Messineo, che giocherà in rosso. C'è perfino chi pensava di essersi iscritto e invece no (DiFlu). I capitani (soliti Omino-Pipitone) si sentono, si contendono i tanti calciatori a disposizione e quindi partoriscono le seguenti formazioni.


Come la scorsa volta, Omino si abbuffa in difesa, confidando nei guizzi del duo Hoti-Capanna davanti, supportati da Mecozzi, mentre Pipitone punta tutto sulla trazione anteriore, coi feticci DiVito, Luongo e Patacchiola e la scommessa Danilo, che non deluderà. Entrambi i contendenti iniziano con formazioni spurie, per poi passare presto ad uno speculare 2-4-1. Ad inizio partita, i pipitonidi faticano a trovare i giusti riferimenti e subiscono il veemente avvio avversario. Prima Granito colpisce il palo con imperioso stacco su corner di DiDio e poi gli ominidi vanno avanti: Hoti dalla media distanza con tiro radente che Graziosi non vede partire. Pipit corre subito ai ripari: sposta Giraldi all'ala e soprattutto Messineo centrale difensivo accanto al Di Vito, con risultati immediatamente apprezzabili. Il pareggio, infatti, è subitaneo con Luongo che inaugura una serata di raro cinismo (alla fine, ne farà cinque!) freddando di piatto l'estremo avversario, dopo dribbling insistito in contropiede. I rossi prendono campo, approfittando del momento, e si portano aventi fino al 3-1. Patacchiola di forza, dal limite, una corta respinta della difesa e ancora Luongo da sinistra a incrociare (dopo palla persa bianca in uscita), dopo aver superato Omino in dribbling. Sembra il preludio a un match in discesa per i purpurei, ma non sarà così. Reazione bianca che nasce da un rigore contestato (sbracciata di DiVito su Chiaps) e realizzato da Taiger. Sbandamento rosso e pareggio di Chiappetta, lesto a spizzare sul primo palo una punizione tesa in mezzo, ancora di Hoti: 3-3. 'Sliding door' della partita: la straordinaria parata di Graziosi su mirabolante destro al volo di Mecozzi. Per tutti era gol, non per il nostro Andrea che, con un prodigioso intervento, devia in angolo fra il tripudio (o la disperazione) generale. Dal possibile 4-3 si passa, come da dura legge del calcio, al nuovo sorpasso rosso, grazie a un pregevole sinistro a giro da fuori, ancora a firma di un lussureggiante Fabio Patacchiola. I bianchi schiumano e si riversano in avanti cogliendo più d'un legno e trovando ancora Graziosi pronto su conclusione di Chiappetta. Luongo, micidiale in contropiede, ne fa altri due in fotocopia, uno dei quali innescato da un pazzesco sombrero di tacco di Patacchiola. Ultima reazione bianca con bel gol di Capanna, palombella di testa su pennellata di DiDio e poi si chiude con il 7-4 finale, sempre di Luongo in contropiede e col palo di Pipitone proprio allo scadere. Con questo risultato, il Pipit scavalca l'Omino in vetta, portandosi dietro anche DiVito che risale fino al terzo posto in solitaria. Nei marcatori, Luongo dilaga (21 gol in 8 partite), davanti a Hoti (14) e Lovis (11). Patacchiola raggiunge Pipit e Lovis al primo posto fra i MoM, mentre Chiappetta si unisce alla festa. 

Arriva il freddo. La sosta natalizia è prossima. 

Quale sarà la formula giusta per il successo???


MoM: Patacchiola - Chiappetta



PAGELLE 




OMINOSTANCO (c) 6

Mette su una squadra che è mix di esperienza e fantasia e si batte sul campo fino all'ultima goccia di sudore. Alla fine è costretto ad abdicare, davanti a un Luongo incontenibile, con l'animo a metà fra l'aver dato il massimo e il pensare che si sarebbe potuto fare ancora meglio. DIVISO


PEPICIELLO 6

La squadra abbonda di difensori e lui si gioca sempre al meglio le sue carte. Paga la mancanza di punti di riferimento e il fatto che Luongo prima e Patacchiola poi sono in serata di grazia. MODULO


CHIAPPETTA 7*

Malgrado una serata dura per tutti i suoi, si distingue per continuità e qualità d'azione, trovando anche un pregevole gol di rapina. Il digiuno forzato della scorsa volta lo ha caricato a molla. Punticino in classifica che comunque pesa, viste le numerose assenze. Migliore in campo. PIU'


GRANITO 6

Vale anche per lui il discorso fatto per gli altri difensori bianchi. Per sua fortuna, Luongo ama di più l'altro lato. Ma Patacchiola è stato spesso spauracchio. In difficoltà. Punticino comunque prezioso anche per lui, oltre ad aver guadagnato un presenza su Lovis! MINIMO COMUN DENOMINATORE

DI DIO 6

Vituperato e bullizzato ancora un volta dai compagni, secondo lo scrivente ha disputato una partita onorevole. Non sempre preciso, ma comunque generoso. Bello l'assist per il gol di Capanna. MINORE


MECOZZI 6

Stavolta gli tocca predicare un po' nel deserto dell'impostazione bianca. Garantisce il consueto mix di sostanza e qualità, ma con meno spunti di altre occasioni. Però l'abnegazione in ambo le fasi è sempre UGUALE



CAPANNA 6.5

Il Grande Guizzatore. Si spende dall'inizio alla fine in corse, dribbling e controdribbling. Non precisissimo nelle conclusione, trova comunque un gol molto bello di testa e rappresenta una minaccia pressoché costante per gli avversari. PI GRECO



HOTI 6.5

Come Capanna, è un grande cruccio per la difesa avversaria. Gran duello con Di Vito, doppietta, ma alla fine deve soccombere, per il dispiacere dell'omino. E quando uno come lui perde, significa che qualcosa non è andato per il verso giusto. COSENO




(Chiaps reclama il rigore)


 

PIPITONE (c) 6.5

Altra vittoria rotonda, primato in classifica, buona prestazione sul campo. Peccato per il palo che gli nega la ciliegina finale. MA lui si accontenta. E gode. Confermandosi ringhio di VALORE ASSOLUTO.

GRAZIOSI 7

La parata sul tiro al volo di Mecozzi non ha prezzo. INFINITO



DI VITO 7

Altra prova di grande spessore. Duella con Hoti, senza risparmiarsi, e imposta con lucidità e precisione. Peccato solo per un'occasione divorata, per il resto: perfetto e terzo in classifica. Da' fastidio a chiunque gli passi a tiro. SEC(C)ANTE


PATACCHIOLA 7.5*

Magico moment. Decisivo in mediana, autore di pregevole doppietta, assist di tacco con sombrero annesso e tanta altra roba. In questo momento, nun se tiene. Se giochi con lui, non pui che stargli aggrappato. SENO



MESSINEO 6.5

Ottimo esordio. Si chiama Messineo, ma è di Reggio Calabria. Basta questo a far capire le condizioni in cui ha forgiato il suo carattere. Appena arriva, millanta subito amicizie omonime al suo capitano, per ingraziarselo furbescamente. In campo non molla un centimetro, condendo il tutto con un piglio guasconamente canzonatorio, che denota grande personalità. Libero d'altri tempi, corromperebbe chiunque pur di fermare l'attaccante avversario. TANGENTE


MANCINI 6.5

Malgrado qualche consueto pit stop per motivi lavorativi, non perde lo smalto e si conferma in un buonissimo momento di forma. Sgroppa sull'esterno, ingaggiando un duello robusto con Hoti e DiDio, spesso concluso portando a casa la pagnotta. FIBONACCI(O)



GIRALDI 6

La mancata costanza gli costa in termini di condizione fisica. Compensa col carattere (secondo alcuni) o col catetere (secondo altri). in ogni caso, compensa! FATTORIALE



LUONGO 7.5

Dominatore assoluto di questo momento di campionato, stavolta ne fa addirittura cinque. Vola in classifica marcatori e rosicchia posizioni anche nella generale. Di attaccanti così, ne dovrebbero fare lo stampo. MATRICE


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