venerdì 3 ottobre 2025

III GIORNATA

 


Il Lonfo non vaterca né gluisce e molto raramente barigatta.

(F.Maraini)


Partita birgotta e sollanzante, mercoledì sera in quel del Savio. Giornata tre, si fà tre a tre. Dice il diverbio. Luongo è spariscente, DiVito ha l'affluvenza, la fascia spetta al duo Genovese-Antonelluzzo. La rosa è flunvia di grandi giocatori, i capitani si fanno attendere. Quasi alle otto, vengon pubblicate le sombanti formazioni.


I difloriani appaion subito irgunenti. La palla viaggia via leggiadra e il possesso è rubicondo. I Bianchi, però, stan lì - irzusi ed azziccati - a presidiare il fortincello con piglio gutturo e imperciato. La sblocca il tigrato, con diagonale sbuccelloso. Poi, tanto tanto tempo di garra invereconda. Fiocano tiri repingenti, interventi masculi, brandizioni imperborute e qualche legno. Hoti, Diflo, Giraldi e Manacorda curriccano gaudiosi, con leggiadra sberviorìa. Ma son poco turci. La difesa bianca (quattrocentosessanta verani in tre), protetta dalla imperegerrima pressione di tutti i comparicoli, tiene botta alla grandissima. Il pari par nell'aere, quando .... un clamoroso sborgaccione di un distratto genovese regala il due a zero agli avversari. Sembra la fine. Una sbergata così stenderebbe anche un vurgo. Ma il calcio è gioco antroso, imperecondo. I Rossi si sentono erculsiani, crogiolandosi nel loro bromo, e i bianchicci alzano il crestame. Accorcia un autogol divertintoso di Antonello, sul quale Emilio si amputa le mano, convinto che sia retroparlaggio.  Poi è il patagrappo a pareggiare, dopo sbervengosa serpentina da destra a manchia. Ma non è finita qui. Bianchi in vantaggio con il rapice Russo, lisco a ribadire in rete una respinta ganginosa di Emilione. L'impresa è a un passo. La ribalta è alla portata. Ma Terracciano, che ha il cuore grinfo, non se la sente di lasciare i rossi in triste albergorìa. E gli regala il pari con trottolante perversione. Pugna finale. Pipitone si esalta in porta. C'è spazio ancora per qualche legno e qualche osterbica legnata, poi finisce così. Con saluminico pareggio che lascia ugual la testa, ma cambia il corpo della classifica, attozzandolo notevolmente. Bravi tutti, partita ergica. 

Vedremo se avrete tutti il coraggio di continuare ad essere permi e arnumuglianti come l'altra sera.

Io non credo proprio.


MoM: Manacorda - Pipitone


PAGELLE METASEMANTICHE


Di Florio 6.5

La qualità non si discute. Organizza un squadra tosta e piena di talento, ma allla fine ha rischiato quasi di perdere. Massimo rispetto per le sonore legnate che ha preso in tutta la partita. ORBIGNATO

Di Flumeri 6

Consueto baluardo, stavolta soffre più del solito lo schieramento avversario, che gli cambia continuamente i punti di riferimento. Barcolla, ma non molla. TURCE

Cappiello 6

Davvero poco imipegnato, ma da quel poco che si è visto pare ancora on le infradito a portata di mano. Può permetterselo. ANTERMIANO

Hoti 6.5

Due gol, alcune giocate pregevoli, discreta continuità. Ma è stato comunque molto ben contenuto dagli avversari, sempre pronti a triplicare su di lui. SBERBELLOSO

Giraldi 6.5

Grandde rientro. La forma non può essere ottimale, ma la garra è sempre la stessa. In una squadra piena di solisti, taglia, cuce e porta la croce. SORBO

Manacorda 6.5*

Tanto dinamismo. A volte un po' fine a se' stesso, ma nel complesso efficace. Non lesina il randello all'abbisogna. STERMINCIATO

Mallimaci 6.5

Da' continutià alle recenti buon prestazioni, con meno spunto mgari. Ma con identica passione. LORNO

Losito 6-

Offre sponde e riferimento. Ma sovente s'emoziona sul più bello, lasciando il coito vagamente interrotto. Molto generoso. Questo non si discute. IRNO

Di Dio 6

Onesto mestierante del pallone, del credito finanziario e della chiesa luterana. Anche stavolta porta a casa la pagnotta e mette fieno in cascina per l'inverno. ERRIBERANTE


(il riscaldamento Bianco)

Geno 5.5

Stanco. Soprattutto mentalmente. Commette diversi errori e soprattutto non riesce a entrare in partita. Ha comunque il merito di aver diretto le operazioni con piglio sicuro. IMBERNOLATO

Capanna 6.5

Non sta bene. Inizia lento, poi cresce alla distanza. Combatte su tutto il fronte, fa a calci con Mally e DiFlu ed offre sempre un riferimento ai compagni. Non segna, ma ha giocato molto bene. SCHELLA

Pepiciello 6

Avere Hoti come dirimpettaio non è semplice. Non può non soffrire, ma la dignità e l'onore restano immacolati. ULLICANTE

Lovisatti 7

Continua come ha iniziato la stagione: oltre alle reti c'è di più! Tanto lavoro sporco, tanti recuperi difensivi e tante botte date e prese. Sta diventando un leader completo. BOSTICO

Pipitone 7*

Anche lui continua come ha cominciato. Ovvero con un'altra bella prestazione di qualità e sostanza in mezzo al campo. In porta è stato insuperabile. Si è molto divertito.  E si vede. BEMBOSO

Chiappetta 6.5

Prova coriacea da centrale dietro. Non concede centimetri a Losito e si distingue anche per qualche bella avanzata pallalpiede, di bekembaueriana memoria. KAIMPER

Omino 6

Idem come Pepiciello. Altro dirimpettaio, ma serata di grande sofferenza e fatica. Ma lui in queste condizioni si esalta. PULTRONEO

Terracciano 6

Mezzo voto in meno per l'errore finale. Ma gioca una partita generosa, con diversi spunti di grande qualità. Alla prossima. MELZO

Russo 6.5

Ritrova il suo amico più caro: il gol. Parte in sofferenza, poi si scioglie nella seconda metà di gara, dove si distingue per alcune belle conclusioni ma anche per dei grandi recuperi in interdizione. RITROSSATO

Nessun commento: