Ad una prima lettura, Isesele, Hoti, Di Florio e Lovisatti paiono tanta roba. Ma, dall'altra parte, il blocco Romano-DiFlu-Geno-DiVito-Pipit (schierati sapientemente dal Capitano con difesa a quattro e linea mediana stretta e bassa) si erigerà a Grande Muraglia, dando battaglia in ogni dove. Pronti-via e rossi in vantaggio con una punizione rasoterra di Hoti. Pare l'avvio al processo di beatificazione, per capitan Isa, ma ben presto si tramuterà in una via crucis. Riscossa bianca immediata. Di Vito pareggia sparando un bolide dal limite, di mezzo volo, dopo respinta della difesa su calcio d'angolo. Poi si scatena Mancini, sull'esterno sinistro, con una doppietta assai similare: volata dopo buone trame corali a imbeccare e diagonale vincente sul secondo palo. Tre a uno. Il poker lo sigla alla mezzora Luongo, sempre in gran forma, con un bel diagonale da destra, dopo dribbling stretto. I rossi accusano, ma non crollano. Lovisatti trova Taiger sulla destra, controllo e destro sul secondo palo: 2-4. Nemmeno il tempo di rimettere palla al centro che Luongo trova il 5-2 in tap-in. Non basta, Di Dio (in porta) guarda francescamente gli uccellini, mentre Di Vito da lontano gli infila l'angolo basso con una provocatoria e beffarda mozzarellina. A questo punto, succede una cosa strana. Mistica, direi. Quando Isaiah, visibilmente scosso dopo quest'ultima prodezza, si rivolge al cielo dicendo "compagni, amici, fratelli, io forse non parlo bene italiano, ma voi non mi capite" (di cristiana memoria), un raggio di luna deve avere illuminato il blasfemo patavino. In un clima di confusione rosso, con Isa nervoso, Taiger fumoso e DiFlo trottolante, Lovisatti raccoglie la croce, se la mette in spalla (insieme ad un sacco pieno di umiltà), torna a indossare nuovamente il saio e inizia a dare l'esempio. In religioso silenzio, sudando e contrastando, dapprima sforna un assist al bacio che DiDio tramuta in un bel gol di sinistro e poi trova il goal che chiude la partita, evitando il meno tre, con un bel destro a incrociare. Della serie: anche la ringhioleague può essere filosofia e scuola di vita. Finisce 6-4 bianco, con merito. Da lodare tutti i bianchi, mentre nei rossi sono mancati i fantasisti e il bomber Russo. Capitani "in pectore" per la prossima Genovese e Luongo. Prepariamoci, sarà un lungo inverno.
MoM: Mancini - Lovisatti
PAGELLE
Genovese Daniele 7 ©
Festeggia la 68a da capitano (31v-25p) con una bella vittoria, frutto di scelte azzeccate, sia sul campo che nel calciomercato. Mediano tosto e di qualità, al netto di qualche consueto frizzo di troppo, garantisce sempre sostanza e tante idee calcisticamente intriganti, pur non sempre vincenti. KONE'
Ominostanco 6.5Sbaglia qualcosina con la palla fra i piedi, ma difensivamente si conferma prontissimo. Un paio di recuperi sono stati degni d'altri tempi. Sempre attento, non lascia spazio all'impiattamento. Da queste parti c'è solo sostanza. SPINAZZOLA
Di Vito Luca 7Doppietta (il primo molto bello), legna, lucidità. La sua criptonite resta la fascia al braccio. Senza quella, le sue prestazioni lievitano esponenzialmente. Sempre nel vivo del gioco, pronto al raddoppio in fase difensiva, condisce il tutto con alcuni bei trick sulla linea laterale. RABIOT
Luongo Luca 7
Un cobra. Fa reparto da solo, pur avendo contro Isesele, facendo leva sulla sua tecnica individuale e la sua rapidità. Cecchino sotto porta, è capace di giocare insieme alla squadra, offrendo sponde e duetti a gogò. Quest'anno è in corsa per tutto. LAUTARO
Di Flumeri Gianluca 7Insieme al compagno di reparto mette in opera un autentico muro di gomma, sul quale gli avversari rimbalzano sistematicamente. Da scienziato qual è, individua sempre il punto debole del DNA avversario, rompendone la catena. SOLET
Mancini Stefano 7*Si è presentato alla prima tirato a lucido. Fisico asciuttissimo, testa rasata e sguardo concentrato. Lui sa bene che la corsa al titolo dipende solo da sè stesso. In campo è insuperabile. Implacabile nel pressing e sempre lucido nell'impostazione. BASTONI
Dopo tante chiacchiere, rieccolo qui. In vetta. Di nuovo. Si sdoppia da terzino e da centrale, all'abbisogna, applicandosi con la consueta abnegazione e senza disdegnar l'impostazione. Aggiungiamo al tutto anche qualche bel lancio lu(o)ngo. DE ROON
Inizia bene il campionato. E' non è cosa da poco. Ottima prestazione, di sostanza e qualità, tanta interdizione, ma anche due-tre spunti pregevoli nella metà campo avversaria ed una buona intesa coi compagni, Mancio in particolare. Si promette di fare meglio dell'anno scorso. La via sembra quella buona. LOBOTKA
Mallimaci Gabriele 6
Terzino atipico, di grande spinta irrazionale. In fase difensiva garantisce fisicità e contrasto, in fase offensiva alterna serate alla Cafù, con altre alla Mazzocchi. Artista dello sgambetto senza far male, di derivazione marziale, è anche specialista del tiro fuori da fuori. CAZZOCCHI
Chiappetta Alessandro 6
Il rapper Golletto, nel suo noto brano "tu non sai parlar d'amore", scriveva "una donna io l'assaggio, come fosse buon formaggio - ma se non l'ho proprio duro, voglio andare sul sicuro - scelgo un buon retropassaggio". Per taluni metronomo, per altri monotono, per tutti: xilofono. LOCATELLI
Granito Federico 6
Và innanzitutto qualificato come il cognato di quello sopra. Ma lui non è xilofono. Semmai tamburo, al limite cembalo. Difensore centrale dal ciuffo ancora promiscente, dinoccola lanci lunghi di dubbia provenienza, ma sicura destinazione. Un tempo soprannominato "il rottweiler Di Dio", ha trovato la maturità e si è fatto labrador. CARLOS AUGUSTO
Di Florio Antonello 5.5
Centrocampista, attaccante, anche terzino. Giocatore ovunque dalle indiscusse qualità, dotato di grande tecnica, visione di gioco e di una punta del piede destro semplicemente letale. Però ieri, complice la muraglia avversaria, ha faticato tantio a trovare incisività. CONCEICAO
Di Dio Alessio 6
Era la scelta più scontata per capitan Isesele. Diciamolo. Mancino naturale, vegano, rastafariano e pastafariano, offre sempre il suo contributo. Quale sia, dipende. Dotato di una buona tecnica e di un bel sinistro, pecca forse nella fase difensiva, ove comunque si applica con diligenza. All'assalto. BRESCIANINI
Hoti Taiger 5.5
E' uno dei giocatori più attesi quest'anno. Ha chiuso lo scorso campionato in gran crescendo e ha mezzi indiscutibili. Grande tecnica, fisicità, tiro, glamour e outfit impeccabile. Manca solo un bolide a sessantaquattro cilindri e un rolex d'oro. Ma per potertelo permettere devi prima vincere, ragazzo. EL MUDO VASQUEZ
Lovisatti Marco 7*
Di lui abbiamo già detto tutto. Forse anche troppo. Ma lui ne gode, quindi continuiamo per sentimento democratico. Primo in tutto, bomber instancabile, macinatore di ringhiopunti, etc etc. Adesso, foprse da quando c'è Isa, sta scoprendo anche il suo lato spirituale. E il campo pare gradire. Avanti così, verso il nirvana. THURAM
Russo Luigi 5.5
Al rientro stagionale, deve ovviamente ancora recuperare la forma migliore, prevista per la primavera-estate del 2031. Attaccante atipico, scatenatosi l'anno scorso con 31 gol, rappresenta per molti uno dei segreti di ringhiofatima. Alcuni dicono sia stato un caso. Solo fortuna. Ma lui, sornione, sornia. E continuerà a farci sorniare. CASTRO


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