venerdì 30 maggio 2025

XXXV GIORNATA

 



Qualche giorno fa mi è capitato di leggere un articolo pubblicato sulla prima edizione (risalente al 1961) della rivista del personale di un’importante istituzione italiana, in cui si commentava il torneo di calcio per l’aggiudicazione della “Coppa del Centenario” (immagino si riferisse all’Unità d’Italia). Mi hanno molto colpito il tono e lo stile del cronista, che descriveva in questi termini la dedizione dei giovani calciatori e l’importanza del calcio dilettantistico:

È stata messa in palio per la manifestazione la «Coppa del Centenario» in cinque esemplari, cosicché, essendo cinque le squadre partecipanti, nessuna è rimasta senza un simbolico premio alla propria disinteressata dedizione allo sport. Ed è bene che sia stato così, se si vuole alimentare con un riconoscimento morale, in tanto dilagare di professionismo sportivo, la passione di giovani che, negli esigui margini di tempo lasciati liberi dall’attività lavorativa o dallo studio, si prodigano, con capacità talora modeste ma sempre generosamente erogate, in cavallereschi confronti. Prima che un facile oblio sfumi lo spirito e gli entusiasmi aleggianti in Italia al tempo dei giochi olimpici, non sarà male ripetere che è soprattutto lo sport dei dilettanti che deve essere incoraggiato. 

Queste parole ben descrivono lo spirito della Ringhio League che, è bene non dimenticarlo, è prima di tutto uno strepitoso gruppo di giovani (e meno giovani) aitanti che attendono frementi le 21:30 del mercoledì sera (facciamo anche 21:45) per rincorrere con generosità la rotonda palla e prodigarsi in vigorosi, ma sempre corretti, duelli sul campo da giuoco.


Cronaca della partita

I capitani di giornata sono Cappiello e Pepiciello, alla seconda sfida incrociata. La prima, qualche settimana fa, era finita 5-2 per il Pep. La scelta delle formazioni sembra ricalcare grosso modo quelle della partita della settimana scorsa: Emilio si accaparra tutti gli attaccanti, non rinunciando comunque a una solida ed esperta difesa, Pep punta su tanta qualità, soprattutto in mezzo al campo, ma a conti fatti si ritrova senza nemmeno una punta di ruolo.

Questi gli schieramenti: i Rossi di capitan Cappiello si schierano con 3-4-1: Di Flumeri centrale difensivo con Omino e Granito terzini; in mezzo al campo Romano è coadiuvato da Terracciano con Russo e Lovisatti larghi sulle fasce, il debuttante La Noce (che ricorda lontanamente, nel fisico e nelle movenze, Pablo Daniel Osvaldo) unica punta. I Bianchi di capitan Pepiciello rispondono, almeno inizialmente (ma moduli e interpreti cambieranno frequentemente nel corso della partita), con un modulo a specchio: Federica tra i pali, in difesa Isaiah Pep e Manacorda assicurano (tanta) quantità e buona qualità, in mezzo al campo Di Vito e Chiappetta a smistare il gioco, con Basilio sacrificato sulla fascia destra e il Mancio a galoppare su quella sinistra, novità di giornata Pipitone falso nueve.

La partita è subito combattuta agonisticamente, i Rossi si difendono con molto ordine e provano a ripartire grazie ai duetti tra Terracciano e La Noce, i Bianchi palleggiano di più, ma arrivati sulla tre quarti non riescono a trovare la giocata giusta. Il match si sblocca al quarto d’ora con Lovisatti che, servito sulla corsa da La Noce, batte a tu-per-tu sul secondo palo l’incolpevole Federica. Nei Bianchi comincia a serpeggiare qualche mugugno e si vedono i primi cambi di modulo, con Mancio e Basilio spostati più avanti in modo da supportare di più il povero Pipitone che, solo là davanti, si ritrova spesso imbrigliato in mezzo a due difensori rossi. Pericoli però per la porta di Cappiello se ne corrono pochi, il trio Di Flumeri-Omino-Granus è in serata di grazia e sono ben coadiuvati – oltre che da Romano – da Russo e Lovisatti che si impegnano molto in fase difensiva. Poco dopo la mezz’ora arriva il raddoppio dei Rossi: da un insistito pressing alto, avviato come sempre dal generoso Romano, viene recuperata palla al limite dell’area dei Bianchi; Lovisatti prova il bis dalla stessa mattonella del primo gol, la palla, che quasi certamente sarebbe uscita sul fondo, viene sfortunatamente deviata da Valenti e spiazza Quartullo. A questo punto i Bianchi rivoluzionano la squadra in cerca del gol che riaprirebbe la partita: Isaiah viene spostato a centrocampo con il duplice compito di arginare Romano e fare da sponda per gli inserimenti di Pipitone e Basilio, Chiappetta si piazza al centro della difesa e ingaggia un bel duello con La Noce, Mancio arretra in difesa e Manacorda avanza sulla fascia per sfruttare le sue capacità di inserimento. La pressione dei Bianchi sale e il gol sembra nell’aria, ma nelle numerose mischie che si aprono al limite dell’area di rigore dei Rossi c’è sempre un piede, una gamba o qualche altra parte del corpo a murare i tiri di Pipitone&Co. Con i Bianchi sbilanciati in avanti arriva il 3-0 che chiude i giochi: Terracciano parte palla al piede (anzi, palla sotto la suola…) alla sua maniera e dopo aver dribblato mezza squadra dei Bianchi deposita in rete a porta vuota. Nel finale c’è gloria anche per La Noce, che trova il sigillo direttamente da calcio d’angolo. Finisce 4-0, ancora una volta in goleada.

In classifica generale Cappiello oramai è in fuga: raggiunge 69 punti ed è a +7 su Pepiciello a 3 partite dalla fine. Poco dietro risalgono Lovis, Omino, Granito, Romano e Russo, che si portano a ridosso del terzo posto di Di Vito. In classifica marcatori Russo resta in testa con 31 reti, Lovisatti – tra i più prolifici nelle ultime gare – aggancia Luongo a 20 gol. Tra i MoM terza designazione per Chiaps (seconda consecutiva), mentre per Di Flumeri è la seconda volta in stagione.


MoM: Chiappetta - Di Flumeri





Pepiciello 5.5

Propone una squadra con tanta qualità provando a sorprendere Cappiello, ma la mancanza di una punta di ruolo alla fine risulta decisiva. Come sempre però combatte fino all’ultima palla giocata.

Quartullo 6

Incolpevole sui primi 3 gol dei Rossi, tiene in piedi la baracca quando la sua squadra si riversa in avanti e si espone inevitabilmente al contropiede degli avversari.

Chiappetta 6.5*

Parte centrale di centrocampo con il compito di rifornire gli avanti dei Bianchi, a metà partita viene spostato al centro della difesa chiamato a contenere l’irruenza di La Noce. Conferma il buon momento di forma.

Manacorda 6

All’inizio in difficoltà come terzino, si riprende nel corso della partita quando viene spostato più avanti. Ma gli manca lo spunto per lasciare il segno.

Iselele 6

Il suo mestiere è fare a sportellate, sia che si trovi al centro della difesa sia che si trovi in posizione più avanzata. Stavolta il compito gli riesce a metà.

Mancini 6

All’inizio è il più pericoloso dei suoi con un paio di tiri che spaventano Cappiello. Poi però come tutta la squadra non riesce a trovare la quadra.

Di Vito 6

Combatte come sempre in mezzo al campo e prova anche qualche incursione nella difesa dei Rossi. Se vuole dare ancora fastidio a Cappiello deve dare un’accelerata alla sua stagione.

Valenti 6

Sacrificato sulla fascia, raramente riesce a trovare la giocata giusta per i compagni. Poco preciso anche al tiro; sfortunato sulla deviazione che porta al 2-0 per i Rossi.

Pipitone 6

Schierato nell’insolito ruolo di falso nuove, fatica tanto a trovare la porta ma non per suoi demeriti.

 
(La Società nella quale è cresciuto l'esordiente Damiano)



Cappiello 7

Ancora una volta imbriglia l’avversario di turno con le sue scelte pre-partita. In campo ordinaria amministrazione; da qui in avanti può anche concedersi il lusso di gestire l’ampio vantaggio che si ritrova in classifica.


Di Flumeri 7.5*

Giganteggia in mezzo alla difesa dei Rossi, stoico nel duello con Isaiah. A un certo punto si proietta anche in avanti su una ripartenza della sua squadra, la gamba non manca.


Granito 6.5

Altra buona prestazione, con i compagni di reparto si trova a meraviglia. Quando percepisce che i suoi calano un po’ di intensità alza la voce e si fa sentire.


Omino 7

Ottima partita, tante chiusure e anche qualche progressione sulla fascia, un esempio per tutti.


Romano 6.5

Svolge con molta diligenza il duplice ruolo di centrale di centrocampo a protezione della difesa quando si tratta di serrare i ranghi e di primo pressatore quando i Bianchi impostano da dietro.


Terracciano 7

Altra buona partita, in mezzo al campo si trova spesso circondato da due avversari ma un modo per uscirne lo trova sempre. Dialoga bene col compagno di reparto Romano.


Lovisatti 7

Vista l’abbondanza di punte si sposta sulla fascia, ma è sempre determinante in zona gol. Dà una grossa mano anche in fase difensiva.


Russo 6

Schierato anche lui sulla fascia, si dedica prevalentemente a compiti di copertura aiutando Omino a contenere l’accoppiata Manacorda-Mancini.


La Noce 6.5

Buon esordio, si dà molto da fare in avanti; si toglie anche lo sfizio di segnare da calcio d’angolo.

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