È stata messa in palio per la manifestazione la «Coppa del Centenario» in cinque esemplari, cosicché, essendo cinque le squadre partecipanti, nessuna è rimasta senza un simbolico premio alla propria disinteressata dedizione allo sport. Ed è bene che sia stato così, se si vuole alimentare con un riconoscimento morale, in tanto dilagare di professionismo sportivo, la passione di giovani che, negli esigui margini di tempo lasciati liberi dall’attività lavorativa o dallo studio, si prodigano, con capacità talora modeste ma sempre generosamente erogate, in cavallereschi confronti. Prima che un facile oblio sfumi lo spirito e gli entusiasmi aleggianti in Italia al tempo dei giochi olimpici, non sarà male ripetere che è soprattutto lo sport dei dilettanti che deve essere incoraggiato.
Queste parole ben descrivono lo spirito della Ringhio League che, è bene non dimenticarlo, è prima di tutto uno strepitoso gruppo di giovani (e meno giovani) aitanti che attendono frementi le 21:30 del mercoledì sera (facciamo anche 21:45) per rincorrere con generosità la rotonda palla e prodigarsi in vigorosi, ma sempre corretti, duelli sul campo da giuoco.
Cronaca della partita
I capitani di giornata sono Cappiello e Pepiciello, alla seconda sfida incrociata. La prima, qualche settimana fa, era finita 5-2 per il Pep. La scelta delle formazioni sembra ricalcare grosso modo quelle della partita della settimana scorsa: Emilio si accaparra tutti gli attaccanti, non rinunciando comunque a una solida ed esperta difesa, Pep punta su tanta qualità, soprattutto in mezzo al campo, ma a conti fatti si ritrova senza nemmeno una punta di ruolo.
Questi gli schieramenti: i Rossi di capitan Cappiello si schierano con 3-4-1: Di Flumeri centrale difensivo con Omino e Granito terzini; in mezzo al campo Romano è coadiuvato da Terracciano con Russo e Lovisatti larghi sulle fasce, il debuttante La Noce (che ricorda lontanamente, nel fisico e nelle movenze, Pablo Daniel Osvaldo) unica punta. I Bianchi di capitan Pepiciello rispondono, almeno inizialmente (ma moduli e interpreti cambieranno frequentemente nel corso della partita), con un modulo a specchio: Federica tra i pali, in difesa Isaiah Pep e Manacorda assicurano (tanta) quantità e buona qualità, in mezzo al campo Di Vito e Chiappetta a smistare il gioco, con Basilio sacrificato sulla fascia destra e il Mancio a galoppare su quella sinistra, novità di giornata Pipitone falso nueve.
La partita è subito combattuta agonisticamente, i Rossi si difendono con molto ordine e provano a ripartire grazie ai duetti tra Terracciano e La Noce, i Bianchi palleggiano di più, ma arrivati sulla tre quarti non riescono a trovare la giocata giusta. Il match si sblocca al quarto d’ora con Lovisatti che, servito sulla corsa da La Noce, batte a tu-per-tu sul secondo palo l’incolpevole Federica. Nei Bianchi comincia a serpeggiare qualche mugugno e si vedono i primi cambi di modulo, con Mancio e Basilio spostati più avanti in modo da supportare di più il povero Pipitone che, solo là davanti, si ritrova spesso imbrigliato in mezzo a due difensori rossi. Pericoli però per la porta di Cappiello se ne corrono pochi, il trio Di Flumeri-Omino-Granus è in serata di grazia e sono ben coadiuvati – oltre che da Romano – da Russo e Lovisatti che si impegnano molto in fase difensiva. Poco dopo la mezz’ora arriva il raddoppio dei Rossi: da un insistito pressing alto, avviato come sempre dal generoso Romano, viene recuperata palla al limite dell’area dei Bianchi; Lovisatti prova il bis dalla stessa mattonella del primo gol, la palla, che quasi certamente sarebbe uscita sul fondo, viene sfortunatamente deviata da Valenti e spiazza Quartullo. A questo punto i Bianchi rivoluzionano la squadra in cerca del gol che riaprirebbe la partita: Isaiah viene spostato a centrocampo con il duplice compito di arginare Romano e fare da sponda per gli inserimenti di Pipitone e Basilio, Chiappetta si piazza al centro della difesa e ingaggia un bel duello con La Noce, Mancio arretra in difesa e Manacorda avanza sulla fascia per sfruttare le sue capacità di inserimento. La pressione dei Bianchi sale e il gol sembra nell’aria, ma nelle numerose mischie che si aprono al limite dell’area di rigore dei Rossi c’è sempre un piede, una gamba o qualche altra parte del corpo a murare i tiri di Pipitone&Co. Con i Bianchi sbilanciati in avanti arriva il 3-0 che chiude i giochi: Terracciano parte palla al piede (anzi, palla sotto la suola…) alla sua maniera e dopo aver dribblato mezza squadra dei Bianchi deposita in rete a porta vuota. Nel finale c’è gloria anche per La Noce, che trova il sigillo direttamente da calcio d’angolo. Finisce 4-0, ancora una volta in goleada.
In classifica generale Cappiello oramai è in fuga: raggiunge 69 punti ed è a +7 su Pepiciello a 3 partite dalla fine. Poco dietro risalgono Lovis, Omino, Granito, Romano e Russo, che si portano a ridosso del terzo posto di Di Vito. In classifica marcatori Russo resta in testa con 31 reti, Lovisatti – tra i più prolifici nelle ultime gare – aggancia Luongo a 20 gol. Tra i MoM terza designazione per Chiaps (seconda consecutiva), mentre per Di Flumeri è la seconda volta in stagione.
MoM: Chiappetta - Di Flumeri
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