venerdì 9 maggio 2025

XXXII GIORNATA

 


Annuntio vobis gaudium magnum.

Ipso facto habemus papam.


Siamo davvero commossi per l'elezioni del nuovo Papa. Non sarà sfuggito, infatti, ai più che il nostro Leone è 14° nella classifica dei MoM. Sarà un caso? Per molti, no. E' volontà Di Dio. E sarà un caso che proprio mercoledì sera, prima e dopo il match, sia andato in onda un interessantissimo simposio teologico, con protagonisti Omino, Granito, Pipit e Isaiah, di profilo filosofico-morale Altissimo? Per chi non crede alle coincidenze, il dubbio resta.  

Pre-partita scoppiettante: dopo iscrizioni di massa, che ammiccano addirittura al calcio ad 11, ecco le defezioni sanguinose dell'ultimo giorno. Fuori Chiappetta per lavoro, Manacorda per alcool-lock e (udite, udite) capitan Di Vito per trasloco. A Emilio, che già pregustava la prima scelta, je pija un colpo. Gli tocca l'arcigno Pepiciello, con prima scelta a disposizione. Oh my God. Cappielluzzo nostro si consola un po' sapendo di essere l'unico portiere in rosa della serata. Dopo un'iniziale confusione nel rispristinare la lista corretta e completa, i Capitani si sentono e si accordano sulle seguenti formazioni.


Nei commenti del pre-partita si respira un pronostico di leggero vantaggio rosso. Ma i Bianchi, sotto la guida sapiente del duo Valchev-Miniati e coperti da uno statuario Di Flumeri, snocciolano da subito un buon calcio, fatto di scambi corti e e idee chiare. Granito viene sperimentato nell'insolito ruolo di braccetto di destra a piede invertito e Lovisatti si dimostra subito in palla e molto diligente nei ripiegamenti sulle fonti di gioco avversarie. Dall'altra parte, al netto delle rotazioni in porta, Isesele giganteggia dietro con la collaborazione occasionale e continuata del capitano, dell'omino e inizialmente anche di Mally, che verrà poi spostato più avanti, con risultati importanti per il tabellino. Pipitone dirige il traffico, appiccicandosi a Valchev in fase di non possesso, mentre Mancio presidia e offende sulla sinistra e Corese, Hoti e Luongo costituiscono le principali minacce per la difesa avversaria. Ma la manovra pepiciella inizialmente stenta a trovare ritmi e distanze. Lovisatti, da vecchio volpone, ne approfitta subito per uccellare omino (in porta) con un beffardo tiro d'anticipo, di punta, che s'infila all'angolino. Vantaggio bianco che dura poco, perché il secondo autogol consecutivo di Emilione (sfortunato sulla respinta del palo su tiro di Hoti dalla distanza) ristabilisce l'equilibrio. Luongo da un parte e Russo dall'altra non rivelano un gran feeling con il gol, stavolta. Emilio respinge un paio di conclusioni avversarie, ma proprio su una di queste respinte è lesto mancini a ribadire in rete. Due a uno rosso. Ma i cappiellici non si arrendono. Dopo una traversa baciata da Gianluca (spizzata di testa su corner), è Granito - dopo bella ed insistita azione personale - a siglare il pareggio con un sinistro robusto sul primo palo, che batte Pipitone per il nuovo pareggio. Da qui in poi, complici anche le rotazioni ed un infortunio di Costantini, i rossi guadagnano metri, pur soffrendo sempre le ripartenze avversarie.  E' ancora Hoti (per lui, nove vittorie nelle ultime undici partite) a trascinare i suoi siglando il 3-2. Dopo un'ultima, rabbiosa, reazione bianca, il finale è tutto per Gabriele Mallimaci (letteralmente imbufalito dalle continue indicazioni dei propri compagni e da un paio di ghiotte occasioni fallite) che ne segna addirittura due, entrambi con diagonali secchi di destro, al termine di ariose azioni di contrattacco.

Con questa vittoria, Pepiciello si porta a ridosso della coppia di testa. Bel balzo anche per Mancini e Omino. Valchev è al terzo MoM, secondo consecutivo. Il conclave si è concluso in fretta, per conoscere il nome del ringhiocampione dovremmo aspettare ancora qualche settimana. Nella speranza di poter vivere tutti quanti un futuro di pace "disarmata e disarmante".

MoM: Valchev - Corese


PAGELLE PAPALI


Cappiello 5.5

L'altra sera gli abbiamo visto negli occhi quella malinconia tipica di chi si sta accorgendo che qualcosa di grosso sta accadendo. LEONE XIII

Valchev 6.5*

Uomo di grande statura morale, straordinario dialogatore, viaggiatore instancabile. Molto amato dalla sua gente. GIOVANNI PAOLO II

Lovisatti  6.5

Sacrificio, abnegazione e destrezza. Richiama tutta la sua Chiesa in Concilio, inneggiando all'unità ed alla sofferenza. GIOVANNI XXIII

Di Flumeri 6.5

Sarà senz'altro ricordato a distanza di molti anni, per diversi motivi. Oltre alla grande intelligenza e al coraggio, è un uomo saggio e prestante. E' stato capace di frenare Attila, figuratevi come ha ridotto Luongo. LEONE I

Granito 6.5

Gli chiedono di mollare. Lasciare stare. Lui non china la testa e decide di andare fino in fondo. Opponendo il Gran Rifiuto. CELESTINO V

Miniati 6

Per amore dei suoi compagni, ha regalato tutti i suoi averi immobili e li ha trasformati in monasteri, tanto da guadagnarsi il soprannome de "Il Benefattore". GREGORIO I

Russo 5.5

Quest'anno si è dimostrato uomo di luci (tante) e ombre (poche, ma stavolta qualcuna c'è stata). Dimostra un'incredibile pazienza nella risoluzione dei conflitti derivanti dallo scisma, ma è anche il fondatore della Santa Inquisizione, con tutto ciò che ne è conseguito. Duplice. INNOCENZO III

Costantini 6

L'infortunio lo costringe a spostare il papato ad Avignone. CLEMENTE V

Terracciano 6.5

I patemi del compagno gli impongono di sdoppiarsi. Molte cose potenzialmente buone. Ma l'esperienza insegna che la Donazione di Costantini rappresenta un falso storico. SILVESTRO I

 

(Alessandro Valchev, migliore in campo bianco)

Pepiciello 7

Vista l'occasione, si mette l'elmetto e fonda la Guardia Svizzera. Papa guerriero. GIULIO II

Pipitone 6.5

Esperto politicante, dotato di un grande carisma (derivante dall'aver incoronato Carlo Magno) contribuì in mode determinante alla stabilità politica dell'Europa del tempo, portandola fuori da un'atavica conflittualità, con piglio sereno. LEONE III

Ominostanco 6.5

Primo Papa. Fondatore della nostra chiesa calcistica. Difensore "chiavi in mano". PIETRO

Luongo 5.5

Ha messo all'indice i libri proibiti e verrà ricordato come il grande inquisitore della serata. PIO V

Mancini 6.5

Le sue sgroppate hanno dato avvio alle crociate. URBANO II

Isesele 7

Ha portato parole di bontà e carità, senza lesinare l'impegno, dando sempre l'esempio ai propri discepoli. PAPA FRANCESCO

Hoti 7

Sarà forse stata la sua appartenenza alla dinastia Borgia che lo ha reso così letale per gli avversari. ALESSANDRO VI

Mallimaci 7

Ha vissuto brutti momenti, uscendone col carattere e con i risultati. Si considererà sempre un prigioniero dello Stato Italiano. PIO IX

Corese 7*

Viene ricordato come "il Papa della pace". Perché aiuta tutti. Dal primo all'ultimo. BENEDETTO XV



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