venerdì 28 febbraio 2025

XXII GIORNATA

 


La stessa gente che urlava 'Di Pietro Di Pietro' nel 1992 poi ha votato Berlusconi nelle elezioni del ’94. La gente non ci capisce una mazza.

(1993-94 Serie TV)


Prologo 

Lo si è capito già dalle formazioni quale partita sarebbe stata. Il Senatore Francesco Romano, reazionario di bianco vestito, si contorna di spregiudicatezza, talento e volti 'nuovi'. Il lidèr maximo Emilio Cappiello recluta i suoi fedelissimi nelle desolate periferie. Gente dalle meni grosse e dal cervello fino, pronta a indossare scarpini e maglia rossa dopo aver svestito tute da lavoro di colore 'blu operaio'. Il nome Emilio, ovviamente, fu dato al capitano ricordando Zapata (il rivoluzionario, non il calciatore). Il nome "Francesco Romano" parla da sé. Padre tenente di aeronautica, madre insegnante, cresciuto a pane e bacchettate, a dodici anni aveva già tre tibie e un femore nella bacheca dei trofei. Lo spartito è scritto nella Storia dell'uomo. L'esito anche. Le formazioni, qui sotto.


Il Senatore Romano, da buon democristiano vecchia scuola,  può vantare agganci ovunque. Per l'occasione ha reclutato gente di ogni stirpe. Dai patavini ai lucani, dai flegrei ai longobardi, dai calabri ai forlivesi, financo d'oltre adriatico, ce n'è  proprio per tutti i gusti. "La mia squadra deve vincere e convincere" affermò saldo nel pre-partita, scimmiottando uno che di carriera ne ha fatta. "Abbiamo talento e gioventù, non ci sono scuse". "Compagni, amici, fratelli" esordì zapatamente l'Emilio "Non vi chiedo di sputare il sangue per la mia gloria, ma per la vostra!". In Parlamento, lo scontro fu brutale. Dopo un primo scambio di battute, si iniziò a fare sul serio. Senza esclusione di colpi.

Svolgimento

Partita che sembrava scontata, ma che diventa una dimostrazione di resilienza rossa. Bianchi forti, interscambiabili. Coperti dal Romano o dal DiVito di turno, i talenti di Hoti, Valenti, Terracciano e Lovisatti (furbescamente schierato largo a sinistra), riforniscono di primizie gli avanti Russo e  Luongo, cingendo costantemente d'assedio il fortino avversario. I comunisti, però, sono erbaccia dura da estirpare. Ne esce un incontro combattuto, sempre sul filo del risultato, aperto da un tiro di Chiappetta di poco fuori. Dieci minuti di grande pressione bianca, spesso con tiri da fuori controllati da Emilio, ma sono i rossi a mettere la testa avanti con Giraldi, lesto a deviare in rete da due passi un tiro-cross di DiFlorio. Passa un batter d'ali ed ecco il pareggio dei papalini: diagonale di Basilio che beffa l'estremo avversario anche grazie ad una maligna deviazione di un difensore. Uno pari. Seguirà una mezzora di lungo dominio bianco, ove si segnalano i tiri di Taiger e Terracciano e Lovisatti, autore anche di alcuni pregevoli e millimetrici cambi di gioco. I Rossi non stanno comunque inerti, adottando la tattica della rappresaglia e del "mordi e fuggi" come dimostrano le occasioni per Antonello e Mancini. Bianchi di nuovo avanti grazie a un bel gol di Lovisatti, che infila il primo palo da fuori dopo bella serpentina. Rossi rabbiosi, sfiorano il pari due volte con Pipitone (palo esterno in tuffo di testa e controllo non perfetto in contropiede), con DiFlo e ancora con Mancini. Finale scoppiettante, con il 3-1 di DiVito - che ribadisce di volo in rete una respinta di Emilio - e subito dopo il 3-2 di Mancini con chirurgico rasoterra da fuori. Ultimi minuti coi comunisti d'assalto, ma finisce così. Ottime prove di Hoti, Lovisatti e DiVito fra i DC e di Mancini, Mana e DiFlo fra i PCI. Bravi tutti, comunque. Bella partita.


Epilogo

Classifica generale che vede ancora davanti Cappiello (42) e Romano (41), prossimi capitani. Campionato comunque apertissimo, i primi dieci sono racchiusi in soli nove punti. Dalla prossima, Mancini salterà qualche settimana. Marcatori con Russo (20), sempre saldamente in testa davanti a Luongo (13). Lovisatti raggiunge ad 11 Cataldo al terzo posto provvisorio. Fra i MoM, grazie al risultato odierno, Lovis e Mancio (4) staccano tutti gli altri pretendenti.

MoM: Mancini - Lovisatti


PAGELLE 

NUNTEREGGAEPIU'


Romano (c) 6.5

Pezzo grosso ormai, veleggia su orizzonti che in pochi riescono a vedere. Per lui: o si punta al massimo o nemmeno si gioca. SUPERPENSIONI


Di Vito 6.5

Senza le paturnie del comando, si gode la festa e se la diverte, togliendosi pure lo sfizio del goal. AUTO BLU


Hoti 6.5

Dispensa eleganza con posture naif. Fanatico del doppiopasso, narcisista del cuoio, risulta determinante per il risultato elettorale. AVVOCATO AGNELLI


Luongo 6

Malgrado le apparenze, non è un politico che ama le dimensioni ridotte. Lui ha negli occhi grandi spazi e corse furbe. ABBASSO E ALE'


Lovisatti 7*

Autentico mattatore della discussione, riesce a incidere pur sacrificandosi per i colleghi di partito. Pennellate di colore. Partita a più facce. Tutte belle. NOBILDONNA, ECCELLENZA, MONSIGNORE


Omino 6

Ordinato e preciso. Lui non abbaia. Gioca in silenzio ma quando occorre, morde. MI SIA CONSENTITO DIRE


Russo 6

Ha passate brutte settimane. Non facile avere la testa giusta. Ma fa il suo e porta a casa la pagnotta. AHI, LO STRESS


Terracciano 6.5

Giovane, arrembante, rampante. Golden boy del partito, sgomita il giusto e incide quando abbisogna. Giocatore tutto d'un pezzo. ALIENO A OGNI COMPROMESS'


Valenti 6.5

Imbattibile a carte, chiedete agli anziani compaesani, gioca una partita frizzante, condita da alcuni recuperi difensivi davvero ringhiosi. A SETTEBELLO C'HO LA MATTA



(Una fase del match ripresa dal compagno Mally, gradita sorpresa a bordo campo)

Cappiello (c) 6.5 

Recluta il meglio che ritiene, lo organizza con dovizia e si immola ogni volta che serve. El Capitàn. IL NOSTRO E' UN PARTITO SERIO


Chiappetta 6.5

Assieme al compagno di merende, si mette l'elmetto e s'infila in trincea, accettando il sudore, il sangue e le lacrime. NELLA MISURA IN CUI


Di Florio 6.5

Pur in attesa del secondo erede, non abbandona i lavori parlamentari nemmeno per un istante. La sua fame di giustizia si dimostra insaziabile. DIETE POLITICIZZATE


Giraldi 6

Schierato proprio in prima linea. Ritorno alle antiche abitudini. Ma non sempre, in questo sporco mondo,  tornare indietro significa andare avanti. Il vice-campione in carica comunque non si tocca. Non si discute. IMMUNITA' PARLAMENTARE


Manacorda 6.5

Si diverte a ingarellarsi in una doppia sfida testa a testa contro Hoti e Terracciano. Ogni tanto sei tu che mangi l'orso ed ogni tanto è l'orso che mangia te. L'importante è avere volontà e metodo. IL BRICOLAGE


Mancini 7*

Grande protagonista di questa stagione politica, ha annunciato di voler staccare la spina. Si asseneterà per qualche tempo, lasciando un vuoto incolmabile e rinunciando a una fortuna. Ma lui è così. Hombre vertical. Ed uno così, non spara certo a salve. LA P38


Miniati 6.5

Dinoccola sapienza d'altri tempi. Inizia col fioretto, ma chiude cool randello. Lui sa fare tutto. ALTERNATIVO


Pepiciello 6.5

Unico, vero avvocato difensore di tutta la truppa, organizza il lavoro con l'esperienza dell'artigiano e la tigna del fabbro. A beneficio di tutti. C'E' PIU' PROSA CHE POESIA


Pipitone 6.5

Alla sua età, gli tocca ancora soffrire rincorrendo la giovinezza. Ma se una cosa si deve fare, si fa. DISPONIBILE AL CONFRONTO


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