Luca DV: dottore, qual è la diagnosi, allora?
Dottor G: Diagnosi - affetto da forte sintomi d'ansia verso il capitano avversario di turno (soprattutto se romano). Di natura perlopiù socievole, tende però ad evitare le fonti di stress, spesso procrastinando fino all'ultimo le cose da fare, come ad esempio iscriversi a particolari attività sportive all'interno della settimana. Cura: due Manacord - a base di lievito di birra- mattina e sera e lunga vacanza alle Maldive con Miniati, in inverno solitamente libero da impegni. Prognosi: riservata.
Luca DV: Condivito.
E' scorso via, lineare, il pre-gara di questa diciassettesima giornata. Diciotto iscritti da subito, confermati al mercoledì (salvo un paio di sostituzioni). Gente seria, ormai. I capitani sono DiVito e Romano. Due fisso, dice la Storia. Due fisso, confermerà la serata. Francesco punta forte su Cappiello prima scelta. Anche su questo, la Storia dirà che ha avuto ragione. Dall'altra parte, Luca ruota, conferma la coppia di fatto omino-Velluti, riponendo le sue speranze soprattutto sui 'jolly' Capanna (opaco) e Manacorda ('mbriaco). Queste le formazioni complete.

La partita inizia con piglio gajardo. I Bianchi sembrano muoversi bene ed Emilio fa subito capire di voler ripagare la fiducia riposta in lui dal Capitano, con un bell'intervento su conclusione da fuori di un Chiappetta ancora una volta utilizzato dietro la punta. Francesco Romano, presentatosi al campo con cranio rasato e bava alla bocca, lancia uno dei suoi sguardi torvi ai compagni, pero poi gettarsi in un pressing furibondo, nel tentativo (riuscito) di prosciugare le fonti di gioco avversarie e dare l'esempio ai suoi compagni. La cosa funzionerà in pieno. Quando la metti su questo piano, gente come Granito e Pepiciello si esalta, mentre Russo un gol lo fa sempre e Cataldo garantisce quantità. Il gol bianco è inevitabile. Romano sradica un pallone dai piedi di Pipitone ed offre palla a DiDio, che sorprende Omino da fuori pur calciando con il piede meno nobile. Uno a zero. La reazione dei divitiani comunque c'è: Mallimaci (fra i migliori) trova Somma dall'altra parte con un bel cross dalla destra, bravissimo Vittorio a girare nell'angolo opposto con bell'interno destro al volo. Parità. Rossi volenterosi, che perdono subito Velluti (in porta) per un problema muscolare, ma bianchi più fisici, cinici e determinati. Altra palla persa dai luchesi in uscita, altro assist di Romano e gol del vantaggio di Cataldo da due passi. Romani che meritano, ma la differenza (almeno nel punteggia) la fa il portiere. Tanto di Cappiello ad almeno altri tre interventi, sulle conclusioni da fuori di Capanna e DiVito e soprattutto sulla conclusione di Pipitone da due passi, respinta col tacco in uscita disperata. Dall'altra parte, il povero Velluti - su un gamba sola - più di tanto non può fare. Comunque imprendibili il terzo gol di Mancini, realizzato con sinistro in drop da fuori, e il quarto, segnato da Russo, liberato al tiro da una bella azione corale. Con questo risultato, Romano si riprende la prima posizione (con DiVito ancora secondo), portando con sé DiDio, Pepiciello, Cataldo, Mancini e Cappiello, tutti ancora in piena corsa per contrare il bersaglio grosso. Russo allunga fra i marcatori, Granito sale al terzo posto nei MoM. Tutto ancora apertissimo. Chi vincerà?
MoM: Somma - Granito
PAGELLE VILLAINE
Conferma l'idiosincrasia verso la fascia. Specialmente quando dall'altra parte si trova Romano. Malgrado stavolta nessuno ne influenzi le scelte nel pre-partita, il risultato non cambia. Ma il fato gli è amico e gli regala subito un'altra occasione. Anche se se ne è divorate già parecchie. HANNIBAL
Conferma il momento non brillante, fatto intravedere mercoledì scorso. Il campo piccolo non lo esalta, ma la pausa natalizia indubbiamente non ha giovato. Il talento, le capacità e l'età sono tutte ancora dalla sua parte. Non è cosa da poco. Ma questo gennaio è davvero infernale. HANK QUINLAN
Ora lo posso dire, secondo me dietro le punte viene penalizzato. Il suo punto di forza è l'inserimento 'a fari spenti' partendo dalla mediana. Così lo si sterilizza praticamente del tutto. Detto questo, gioca una partita generosa e solo un gran Cappiello gli nega la soddisfazione personale. Almeno mette paura. VOLDEMORT
Fra i più propositivi in fase di spinta, autore di un assist davvero molto bello, gli tocca però soffrire tantissimo in ripiegamento. I suoi dirimpettai sgambettano allegramente dalle sue parti e a lui vengono sovente istinti omicidi. Che ha indiscutibilmente nel suo DNA.
MICKEY KNOX
Arriva al campo in condizioni (ancor più) difficili del consueto. Così è ancora più dura per tutti. Sui batte con ardore, ma pecca inevitabilmente in brillantezza e lucidità. In fase difensiva, soffre al pari del compagno di cordata. Il Manacord, stavolta, non ha avuto alcun effetto. TERMINATO(R)
OMINOSTANCO 6
Poco da dire sulla partita dell'Omino. Risulta, come spesso gli accade, fra i migliori. Gioca sia esterno a destra che centrale, disimpegnandosi egregiamente, malgrado grandini da tutte le parti. Non perde l'aplomb nemmeno nelle fasi più drammatiche del match. Leggenda.
KAISER SAUZEE
Abbandonato e solitario nella prima costruzione, inizia forte ma poi subisce il rpessing asfissiante della mediana avversaria. un paio di belle intuizioni, altrettante buone occasioni, ma alla fine quel che resta sono i due palloni sanguinosi persi, dai quali nascono altrettanti centri avversari. Ad majora. Non bastano i suoi sermoni militareschi. SERGENTE MAGGIORE HARTMAN
SOMMA 6.5*
Inizia a sinistra, con alterne fortune, per poi concludere addirittura al centro della difesa. Nell'immaginario collettivo resterà comunque la pregevolissima voleè con la quale trova il gol del momentaneo pareggio, che gli vale senz'altro mezzo punto in più in pagella. Almeno un ko lo ha messo a segno. IVAN DRAGO
Sufficienza guadagnata per essere rimasto fino alla fine, immolandosi in porta, per non lasciare i suoi in uno in meno, malgrado l'infortunio muscolare patito. Abbiamo tutti apprezzato l'abnegazione. Riprenditi presto, perché il mattino ha l'oro in bocca. JACK TORRANCE
(Francesco Romano, autentico mattatore di questa fase della stagione)
ROMANO 7
Già da come arriva al campo, lascia intendere l'aria che tira. Lucido, concentrato, spietato e cinico. un mix formidabile. A livello intimidatorio, verso Di Vito, pare Sinner contro DeMiniaur. In campo continuava a fissarlo, torvo, mormorandogli "L'orrore....". COLONNELLO KURTZ
Para tutto. Punto. Poco altro da aggiungere. Fa la differenza ancor più di Somma. Ed è tutto dire. La parata di tacco su Pipitone finisce di diritto nella bacheca delle migliori mai viste su questi schermi. E' stato una macchina. HAL 9000
Gira in tondo là, nel suo quadratino, ed azzanna tutto quello che gli passa intorno, palloni, caviglie, stinchi, non fa alcuna differenza. Spietato sull'unica occasione pulita regalatagli dai compagni. Sguardo freddo e cuore caldo. LO SQUALO
Altra ottima prestazione, altro gol, ancora in altissimo in classifica, malgrado il recente eassenteismo. tanta, tanta roba quest'anno il nostro Ira Diddio! Eppure Halloween è già passato da tempo. MICHAEL MYERS
Sempre lì, autentico baluardo. Con i due compagni di reparto, sforna una prestazione attenta e concreta, concedendo poco allo spettacolo, ma moltissimo alla sostanza. La sua marcatura spietata porta i diretti avversari direttamente al manicomio. NORMAN BATES
Quest'anno è in gran forma. Difende con durezza ma spinge anche come un matto, sfornando - di tanto in tano - sinistri di inaspettata vellutatezza. Si esalta con una guida come Francesco. Se a lui lo spingi sulla 'garra', gli sciogli letteralmente le briglia. Lato oscuro della forza. DARTH FENER
Bellissimo il gol di sinistro, ottima la prestazione sulla sua fascia di competenza, condita dal duello rusticano con Mallimaci. Quest'anno viaggia a fari spenti, ma la vetta non è affatto lontana. Il ragazzo sogna ed è pronto a graffiare! FREDDY KRUEGER
Oltre ai consueti complimenti per la prestazione praticamente impeccabile, anche per lui la testa della classifica si sta ri-avvicinando vertiginosamente. C'è ancora quella sconfitta nell'unica partita da capitano da raddrizzare. E lui è nato pronto all'esercizio del potere. IL PADRINO
RUSSO 6.5
Altra vittoria, altri punti in cascina. Il tutto condito da un altro gol, dalla vetta della classifica marcatori e da una buona prestazione sul campo. Quando si tratta di trovare la rete è un perfetto organismo. La sua perfezione strutturale è pari solo alla sua ostilità. Ammiro la sua purezza. Un superstite, non offuscato da coscienza, rimorsi, o illusioni di moralità. XENOMORFO
Nessun commento:
Posta un commento